Sono volati questi mesi siamo già a maggio a grandi passi avanza la sessione esami di fine semestre … già un “anno” scolastico è trascorso mi sembra ieri che mi affannavo a mandare curricula a destra e manca … Anno faticoso inutile far finta di niente, nuove programmazioni, ispezioni a go-go, feedback con i direttori, neanche fossi già stata assunta a tempo indeterminato, no, sono soltanto una supplente che forse sarà riconfermata, forse, ripeto! In tredici anni di insegnante expat non mi era MAI capitato tanto fiato sul collo da parte delle direzioni nemmeno nella terra straniera precedente e dire che si vantavano della loro efficienza. Credo che una volta l’anno un’ispezione vada anche bene ma che da settembre ad oggi arrivassi ad averne ben 4 mi sembra alquanto esagerato.
Può risultare assurdo il mio sfogo soprattutto in questo periodo che molti farebbero chissà cosa per averlo uno straccio di lavoro, lo so e non vorrei davvero ferire nessuno ma sono molto provata da questo nuovo anno scolastico che volge quasi al termine. Ed ora mi sento uno straccio stanca, stanchissima con di nuovo una tonsillite anomala che deforma persino il mio solito sorriso da “chi mi ammazza a me” forse dovrei davvero prendermi un break e convincermi che tanto non sono “indispensabile” a nessuno nè ai miei studenti nè ai direttori delle scuole dove lavoro nè ai colleghi e forse nemmeno alle mie figlie e marito.
Uno scossone del tremendo terremoto che ha ferito la mia amata Emilia è arrivato fino a me oggi lasciandomi ancora più pensierosa del solito … Guardo fuori la finestra le mie amiche nuvole viaggiatrice, si sono unite tutte insieme e stanno dando vita ad un temporale forte con tuoni e lampi … Forse sono i pensieri le paure i dolori di tutte voi, amiche care, che sono venuti fin qui solidali anche con i miei mille pensieri paure e solitudini …